Alzheimer: due maratone a 66 anni per la stanza tecnologica

Articolo di · 27 ottobre 2021 ·

Maria Teresa Bertolli corre per raccogliere fondi per VICHIe, la stanza con dispositivi digitali che stimola le attività cognitive: di anziani con Alzheimer per salvaguardarne il benessere e di bambini per favorirne lo sviluppo

Progetto Alzheimer: stanza interattiva e immersiva

VICHIe: nel bosco virtuale

Cosa c’entrano un ambiente virtuale ad alto contenuto tecnologico per stimolare anziani affetti da Alzheimer e una stilista di 66 anni che corre due maratone in un mese? Apparentemente nulla, ma non è così.

Il progetto si chiama VICHIe: realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, sarà installato a Piazza Grace, il Villaggio Alzheimer gestito da Genera Onlus, cooperativa sociale che ha scelto la Mutua sanitaria Cesare Pozzo per la sanità integrativa dei propri collaboratori.

Lei si chiama Maria Teresa Bertolli e ha deciso di sostenerlo correndo. Lo scorso 3 ottobre ha partecipato alla maratona di Londra e il prossimo 7 novembre correrà quella di Barcellona: 84 km in un mese, a 66 anni.

Bertolli è stata rapita dalla passione per la corsa una ventina d’anni fa, da 15 partecipa a competizioni, la sua prima maratona a 61 anni, a Chicago. “Dato che amo dare un senso a tutto ciò che faccio – spiega la runner – ho deciso di fare la follia di correre due maratone in un mese e di farlo allo scopo di raccogliere fondi per il progetto VICHIe di Genera Onlus, che si occupa di malati di Alzheimer”. Bertolli chiede sostegno “perché – dice – tutti abbiamo il diritto ad avere la migliore vita possibile fino alla fine”.

Maratona per Alzheimer

VICHIe: scrittura

VICHIe è l’acronimo di Virtually connected habitat for intergenerational experiences. È una stanza fisica attrezzata con dispositivi digitali, un sistema interconnesso per stimolare e facilitare le attività cognitive intergenerazionali di anziani – con e senza deficit fisici e cognitivi, in particolare gli anziani affetti da malattia di Alzheimer – e bambini, anche in età prescolare a partire dai primi 6-8 mesi di vita.

Cecilia Storti di Genera Onlus sottolinea che “gli anziani malati di Alzheimer e bambini svolgono attività terapeutiche stimolanti, adattabili alle specifiche esigenze di ognuno. Tali attività si basano su stimoli visivi, sonori, tattili e olfattivi attraverso proiezioni multimediali, luci, suoni, aromi, oggetti fisici, tutti elementi smart, controllabili digitalmente, programmabili e interattivi”.

“Per realizzare questo progetto  – aggiunge Storti – abbiamo lanciato una raccolta fondi grazie all’impresa incredibile di Maria Teresa. Un’impresa che dice che ogni età ha ricchezze, storie e generosità uniche”.

Il progetto, in collaborazione con il Politecnico di Milano, sarà installato nel Villaggio Alzheimer di Genera Onlus

L’ambiente virtuale di VICHIe è interattivo, immersivo e personalizzabile: apparecchiature elettroniche (pc, proiettori, pareti che diventano touch) e programmazione di attività digitali favoriscono la cura degli anziani con Alzheimer per mantenerne le abilità e salvaguardarne il benessere, aiutando a rievocare ricordi di luoghi ed esperienze reali. I bambini, invece, accompagnati da educatori o genitori, vi possono svolgere attività ludico-educative.

VICHIe può trasformarsi in un bosco, in un vagone ferroviario o in una colorata stanza per giocare con la matematica, la logica, la musica, il racconto di storie, attività motorie e molto altro. A Genera spiegano che le attività intergenerazionali tra anziani e bambini sono benefiche per entrambe le generazioni, mentre studi recenti dimostrano l’efficacia di quelle che coinvolgono gli anziani con disabilità cognitive e bambini.

A livello scientifico il progetto si sviluppa in tre aree: tecnologia assistiva (“cyber-physical system” per la disabilità cognitiva altamente), e-learning (studio empirico unico, per complessità, modalità e durata), interaction design e data collection.

progetto Alzheimer treno

VICHIe: in viaggio sul treno

L’utente è immerso nell’ambiente e interagisce direttamente con i contenuti, con l’educatore e/o con il terapeuta, senza bisogno di telecomando o joystick. L’esperienza è monosensoriale con uno stimolo alla volta, ma multisensoriale nella sua globalità, lavorando su su vista, udito, tatto, olfatto e percezione.

Il progetto VICHIe vuole incentivare l’utente a eseguire gli esercizi all’interno di un percorso personalizzato in cui diventa parte attiva. Un approccio che consente all’utente di sperimentarsi negli esercizi, sviluppando gradi crescenti di autonomia, rassicurato dalla supervisione di educatori e terapeuti.

Inizialmente la stanza verrà installata nel Villaggio Alzheimer, ma la cooperativa Genera intende procedere con una seconda installazione nei servizi per l’infanzia, per far dialogare bambini e anziani, pur rimanendo in luoghi diversi. Il progetto VICHIe, infatti, consente l’interconnessione fra i vari dispositivi per condividere la stessa attività in ambiente virtuale.

1 Comment

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    Cecilia

    Se volete partecipare alla raccolta fondi, potete andare sulla pagina di Rete del dono e cercare Maria Teresa, troverete la sua storia e la sua impresa e in più cliccando su DONA potrai contribuire al progetto.


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