Carie nei bambini? Ecco come prevenirle

Articolo di · 11 novembre 2020 ·

Spazzolare i denti per almeno due minuti sin dai 12 mesi e evitare alimenti zuccherati.

Dolci e zuccheri. Tanto amati dai bambini ma molto meno dai loro denti.

Anche se piccoli o molto piccoli, i bambini devono cercare di avere una corretta igiene orale per prevenire la formazione delle carie che, come si sa, si crea quando la flora batterica si deposita nella cavità orale a causa, per l’appunto, di una scorretta igiene dentale.

I primi disturbi ai denti si possono registrare anche in bambini di età inferiore a due anni che possono andare incontro alla cosidetta Baby Bottle Syndrome, ossia l’insorgenza di carie e altri disturbi dentali provocati da lunghe e frequenti esposizioni a liquidi e sostanze zuccherine come lo stesso latte dolcificato con miele o altro.

Prevenzione è quindi la parola chiave. Ma come farla al meglio? Quali regole seguire anche con i bambini molto piccoli?

Come prima cosa, è importante imparare a lavarsi bene i denti.

“Io consiglio di iniziare a lavare i denti anche a 12-18 mesi per due volte al giorno – afferma Giacomo Salera, igienista dentale – Più che spazzolare, il mio suggerimento è di far giocare il bambino con lo

Giacomo Salera – Igienista dentale

spazzolino, tenerlo in bocca, morderlo e masticarlo un pò o anche aiutarlo guidando la sua mano con movimenti circolari e delicati pulendo tute le superfici masticatorie e i lati di ogni dente. Sulla testina dello spazzolino possiamo anche mettere una piccola quantità di dentifricio adatto a loro. Tutto questo li aiuta a prendere confidenza con questi presidi ricordando sempre però che gli spazzolini non sono giocattoli e quindi non vanno dati ai bambini mentre camminano o sono impegnati in altre attività“.

Per una buona igiene orale ci sono poche ma fondamentali regole da seguire che, oltre allo spazzolare i denti, includono un’alimentazione accurata.

Spazzolare i denti dopo i pasti principali risulta indispensabile avendo sempre cura di usare un dentifricio adatto all’età del bambino e completando, se possibile, la pulizia con il filo interdentale, ma è altrettanto importante seguire una dieta idonea che limiti i cibi ricchi di zuccheri e che preferisca invece il consumo di frutta e verdura” – aggiunge il dottore.

Da limitare sono quindi gli zuccheri, complici della formazione del processo carioso così come è meglio evitare l’utilizzo del biberon con latte e camomilla prima di andare a letto, del ciuccio imbevuto nel miele o nello zucchero e ridurre il consumo di dolciumi snack fuori pasto. “Se anche i genitori hanno una predisposizione alla carie si può intervenire anche attraverso la fluoroprofilassi sistemica, ossia la somministrazione di fluoro per rafforzare lo smalto e prevenire la formazione delle carie” – continua Salera.

Per la scelta del dentifricio invece il dottore consiglia: “fino a tre anni è indicato l’uso di un dentifricio senza fluoro; dai 3 ai 6 anni di uno con 500ppm di fluoro mentre dopo i 6 anni è meglio consumarne uno con 1000ppm di fluoro”.

Spesso, la preoccupazione dei genitori è rivolta all’ingerimento del dentifricio da parte dei bambino.
“Per i bimbi sotto i sei anni la quantità di dentifricio deve essere minima, direi pari ad una lenticchia – afferma il dottore – E’ sempre raccomandabile, inoltre, che il dentifricio venga messo sullo spazzolino sotto la supervisione di un adulto. In questo modo il rischio di ingestione diventa estremamente ridotto”.

Altra sfida per un genitore rispetto al tema dell’igiene dentale è sul tempo utile richiesto per spazzolare i denti in maniera efficace che, come detto è di almeno due minuti.

“Si può ricorrere anche a degli escamotage per rendere questo momento più piacevole come raccontare una favola, ascoltare una canzone, usare una clessidra o, per i più tecnologici, concedere un video su Youtube: con questi piccoli aiuti, i bimbi si faranno spazzolare i denti all’infinito.. garantito!”

La presenza dei genitori in questa azione quotidiana risulta molto importante soprattutto nei bambini fino ai sette anni poichè possono anche ritenere utile spazzolare nuovamente i denti insieme ai propri figli anche se lo hanno già fatto. “Sarebbe utile abituare i bambini più piccoli a lavare i denti almeno la mattina e la sera quando sono a casa e quelli un pò più grandi anche dopo l’eventuale merenda pomeridiana”.

I primi controlli è meglio farli già a partire dai tre o quattro anni senza paura per il bambino perchè, rassicura Salera – “può tranquillamente rimanere in braccio al genitore durante tutta la visita di controllo!”.

Evento molto atteso dai bambini più piccoli è la caduta dei denti da latte che generalmente avviene intorno ai sei anni. “I primi a cadere sono gli incisivi centrali inferiori seguiti da quelli superiori e laterali. I primi a spuntare, senza far cadere i decidui, sono invece i primi molari, particolarmente a rischio di carie perché presentano una morfologia dei solchi articolata profonda, crescono posteriormente ai molaretti decidui e sono particolarmente difficili da detergere a casa in modo efficace. Risulta quindi importante intercettarli per poter effettuare una buona prevenzione” – conclude Salera.


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