Gli occhi: la nostra finestra sul mondo

Articolo di · 2 agosto 2020 ·

Prevenzione: importante salvaguardare la vista con controlli periodici e protezioni da raggi solari e luce blu dei dispositivi elettronici

La nostra salute passa anche attraverso quella degli occhi, i quali ogni giorno sono sottoposti a stress costante, dato dalle ore passate davanti ai dispositivi elettronici, quali computer, smartphone e televisione, ma anche dall’eccessiva esposizione alla luce solare.

“La vista – afferma l’oculista Paola Velati – è il senso che forse più di ogni altro ci permette la relazione con il mondo esterno.  Il funzionamento dell’occhio e la sua buona salute sono fondamentali per mantenere aperta la finestra sul mondo che ci circonda. La riduzione, o addirittura la perdita, della vista, comportano una gravissima limitazione alla vita ordinaria in persone che possono godere per il resto di ottima salute”.protezione della vista dai raggi solari

Spesso ci si rivolge all’oculista solo in presenza di un difetto visivo; tra i più diffusi troviamo la miopia, l’astigmatismo, l’ipermetropia e la presbiopia. È fondamentale, tuttavia, sottoporsi a visite con regolarità anche e soprattutto in assenza di sintomi. Diverse patologie non causano inizialmente disturbi soggettivi o alterazioni visive e possono essere diagnosticate solo con un controllo specialistico.  “Se in età giovanile, diciamo fra i 20 e 40 anni, è scusabile una certa “disinvoltura”, dopo i 40 anni, anche e soprattutto in assenza di disturbi soggettivi, sarebbe consigliabile un controllo almeno ogni due anni. Dopo tale età, infatti, aumenta la probabilità di insorgenza di alcune patologie (per esempio il glaucoma cronico) che non causano inizialmente nessun disturbo, ma che se non diagnosticate e curate per tempo possono portare alla perdita della vista. Naturalmente l’intervallo suggerito fra i controlli è subordinato alle condizioni oculari riscontrate di volta in volta”.

Già nei primi giorni di vita nei bimbi viene eseguito un primo controllo della vista che permette di verificare l’esistenza di eventuali malformazioni congenite o patologie tumorali oculari neonatali. Viene valutato il cosiddetto “riflesso rosso”: si tratta di un esame rapido, del tutto indolore ed eseguibile dai pediatri-neonatologi. “Successivamente è opportuno fare una valutazione completa intorno ai 3-4 anni, a meno che i genitori non notino deviazioni degli occhi (strabismi) o evidenti difficoltà visive. In questo caso una visita deve essere fatta al più presto. In assenza di particolari patologie è consigliabile in età scolare una visita ogni due anni fino ai 18 anni”.

 Non solo la nostra pelle deve essere protetta dai raggi solari, dunque, ma anche i nostri occhi, i quali possono scottarsi, presentare danni alla retina e nei casi più estremi patologie come la cataratta e la maculopatia. È necessario quindi salvaguardarli con lenti dotate di un filtro uv 400 non solo nelle giornate soleggiate, ma anche in quelle nuvolose poiché le radiazioni non vengono fermate o filtrate dalle nuvole. Inoltre è raccomandabile, in vista della bella stagione, bere molta acqua, almeno un litro e mezzo al giorno. L’idratazione è fondamentale anche per i nostri occhi perché il vitreo è composto per il 99% di acqua; la stessa, peraltro, può avvenire attraverso l’uso del collirio, in modo da prevenirne la secchezza. Gli occhi, anche se molte persone temono il contrario, sono organi estremamente resistenti all’uso e a fattori esterni. Alcuni agenti esterni possono però causare danni effettivi. Numerosi studi a livello internazionale hanno dimostrato il rapporto fra prolungata esposizione ai raggi ultravioletti e aumento di insorgenza di cataratta e patologie retiniche maculari. La cataratta può essere risolta con un intervento, che con le metodiche attuali è estremamente tollerabile per il paziente e permette un recupero visivo rapido; si tratta pur sempre di un intervento chirurgico, conseguentemente non totalmente privo di rischi. La maculopatia, invece, è tuttora una malattia gravemente invalidante dal punto di vista visivo e difficilmente curabile. Quindi, anche se naturalmente non sono il rimedio assoluto, buoni occhiali da sole hanno certamente una validità”.

proteggere della vista dalla luce blu dei dispositivi elettroniciNell’epoca dell’era digitale per motivi di lavoro, studio e svago l’uso di apparati elettronici è ormai una consuetudine, tuttavia emettono una luce blu che l’occhio non percepisce come tale, ma aumenta la brillantezza dell’immagine. “Numerosi studi hanno dimostrato che questa lunghezza d’onda provoca un’iperattività dell’accomodazione, cioè del meccanismo muscolare che permette di mettere a fuoco le immagini vicine. Nei giovani, fino ai 12-14 anni, l’utilizzo prolungato di questi dispositivi può causare improvvise e importanti miopie, che se non diagnosticate correttamente e trattate subito (riducendone drasticamente l’uso), possono diventare irreversibili. Di fronte ad una improvvisa miopizzazione in un bambino diventa fondamentale un’accurata indagine nei genitori sulle abitudini di vita del figlio. Negli adulti, invece, causa un notevole aumento dei segni di affaticamento visivo: bruciore oculare, lacrimazione, tensione frontale, cefalea. Questi disturbi, anche se non sono causa di reali patologie, possono rendere estremamente disagevole la vita lavorativa e non. Un importante aiuto può venire dall’utilizzo di lenti che filtrano la luce blu. Esiste la possibilità di avere questi filtri su lenti neutre e per qualunque difetto visivo; anche in questo caso esistono vari studi che ne dimostrano la sicura utilità nel ridurre i segni di affaticamento visivo” conclude la dottoressa Velati.


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