L’importanza della prevenzione e le otto regole d’oro per la salute dei reni
L’11 marzo è la Giornata mondiale del rene, una campagna mondiale della International Society of Nephrology e dell’International Federation of Kidney Foundations.
Alla campagna, il cui tema 2021 è “Vivere bene con la malattia renale”, in Italia aderiscono la Società italiana Nefrologia e la Fondazione Italiana del Rene.

©World Kidney Day 2006-2021
Obiettivo dichiarato della Giornata è quello di “incrementare l’educazione e consapevolezza circa un efficace trattamento dei sintomi e della autorevolezza dei pazienti, con lo scopo ultimo di incoraggiare la partecipazione alla vita attiva”.
Il Comitato Guida per la Giornata mondiale del rene sostiene anche che “i pazienti con malattia renale, compresi i dializzati e i trapiantati e i loro partner nella cura dovrebbero sentirsi supportati, specialmente durante la pandemia e altri periodi complicati, dagli sforzi comuni della comunità degli operatori addetti alla cura delle nefropatie”.
Il fenomeno è diffuso: il 10% della popolazione mondiale è infatti affetta da malattia renale cronica e più di 2 milioni di pazienti nel mondo vengono trattati con la dialisi.
Il tema 2021 è stato scelto perché “la diagnosi e cura, soprattutto negli stadi avanzati della malattia renale, ha grande rilevanza nella loro vita, riducendo la capacità loro e degli amici e familiari a partecipare alle attività quotidiane come il lavoro, i viaggi, la socializzazione”. A ciò si devono aggiungere gli effetti collaterali quali stanchezza, dolore, depressione, deficit cognitivo, problemi gastrointestinali e difficoltà di sonno. Ricevere la diagnosi di malattia renale è quindi un’importante sfida per il paziente e i suoi familiari.
La campagna vuole inoltre sottolineare i limiti dell’attuale impostazione nel gestire e trattare la malattia renale che mira a prolungare la sopravvivenza conservando, ripristinando o sostituendo la funzione renale e alleviando le sofferenze dell’insufficienza renale, indipendentemente dalla efficacia delle cure prestate.
L’idea è quella di spostare il focus dalla malattia ai bisogni del paziente: “i soggetti malati di reni cercano soprattutto di vivere bene, mantenere il loro ruolo e funzione sociale così come una apparenza di normalità e la sensazione di controllare la loro salute e benessere”.
L’approccio statico ostacola la forza dei pazienti poiché essi perdono la possibilità di un significativo coinvolgimento nella gestione e trattamento della loro malattia. Questo a sua volta porta i pazienti a percepire frequentemente la terapia come imposta, punitiva e fuori dal loro controllo.
Diventa cruciale rendere ottimisti e partecipi i pazienti stessi: per migliorare la condizione clinica “è opportuno che essi percepiscano i loro sintomi come realmente presi in considerazione e che siano intrinsecamente motivati a diventare parte attiva nella terapia”.
Secondo il prof. Gesualdo Loreto, presidente della Fondazione Italiana del Rene, la malattia renale è “criptica”, “infatti, questa patologia si cela silenziosamente, rimane misteriosamente nascosta, salvo svelarsi quando il danno è stato già arrecato. Fattori predisponenti sono il diabete e l’ipertensione arteriosa, ma bastano pochi controlli, una volta all’anno, perché la malattia renale possa essere diagnosticata per tempo: esame urine, ACR, creatininemia, rilevazione periodica della pressione arteriosa”.
Fondamentali per rallentare la progressione della malattia renale sono la prevenzione primaria attraverso una corretta alimentazione e stili di vita adeguati, nonché una diagnosi precoce. Secondo Loreto la progressione della malattia “non deve evolvere necessariamente nei trattamenti sostitutivi della funzione renale, quali la dialisi o il trapianto: oggi nuove ed efficaci terapie farmacologiche sono a disposizione del nefrologo”.
Per la giornata mondiale, la Fondazione Italiana del Rene ha sostituito le manifestazioni in presenza con l’evento virtuale #seRENInsieme, per il giorno 11 marzo 2021 dalle 18.00 alle 20.00 a cui sono invitati nefrologi e pazienti.
I promotori della Giornata mondiale del rene indicano otto regole d’oro per prendersi cura dei propri reni:
- Mantieniti in forma e attivo
- Controlla il livello di zucchero nel sangue
- Controlla la pressione sanguigna
- Segui una dieta sana ed equilibrata
- Mantieni un corretto e regolare apporto di liquidi
- Non fumare
- Non assumere farmaci se non su indicazione del medico
- Mantieni sempre sotto controllo la funzione renale se hai uno o più dei fattori di rischio
A proposito di prevenzione, la Mutua sanitaria Cesare Pozzo da sempre promuove corretti stili di vita per evitare l’insorgere delle patologie e supporta i soci e i loro familiari nella diagnosi precoce delle malattie.