Le risorse per l’integrazione tra sanità e assistenza

Articolo di · 28 giugno 2017 ·

Da alcuni anni la Mutua Sanitaria Cesare Pozzo investe energie e formula proposte di sistema sull’importante tema dell’interazione tra fondi aperti e fondi chiusi nel campo della sanità integrativa in Italia.

Le esperienze sul campo hanno contribuito ad affinare la riflessione e proporre una sinergia con conseguente scambio di vantaggi per gli attori di una rete locale, a diverso titolo protagonisti del welfare di comunità (quando si pone l’attenzione sullo scambio dei servizi tra cittadini), come anche del welfare di territorio (se si intendono le buone prassi tra gli attori di welfare che operano in rete per moltiplicare gli effetti delle loro attività, con lo scopo di rispondere ai bisogni dei cittadini di un dato luogo).

L’organizzazione della domanda: le mutue sanitarie e i fondi integrativi

Sempre più i rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro, ma anche la diminuzione delle risorse garantite dal Servizio Sanitario Nazionale e la contrazione delle azioni in tema di assistenza a carico degli Enti Locali possono indirizzare non solo verso forme di consumo di sanità in modo privatistico ed individuale, ma anche evidenziano proprio la grande opportunità economica di investire in welfare locale.

Ma per non annacquare il senso originario di questi processi, per non perdere la rotta di navigazione, per non tradire i valori della mutualità e della solidarietà, che caratterizzano la mission delle società di mutuo soccorso come anche della cooperazione sociale, serve porsi con disponibilità a fare rete ed in ascolto delle istanze che arrivano alle mutue sanitarie di grande tradizione dalle nuove forme di aggregati collettivi, che rappresentano sia i destinatari di offerte di sistema ma anche i generatori dei bisogni (poiché selezionano le priorità) e delle possibili soluzioni (perché possono essere anche erogatori delle prestazioni di assistenza).

Le società di mutuo soccorso sono chiamate quindi a:

  • incontrare forme associative di cittadini già autorganizzati in strutture più o meno complesse, autonome, con propri codici di regolamentazione, in rappresentanza di una domanda collettiva già emersa. Fondazioni di comunità, associazionismo, cooperazione sociale, gruppi di acquisto solidali, consumatori critici e risparmiatori etici sono già di per sé fenomeni collettivi che aggregano una “specifica domanda”, sono cittadini che si rivolgono alle sms per sperimentare servizi e strumenti più che per essere rappresentati;
  • accogliere nuove istanze per produrre “azioni buone” e servizi anche per soggetti non pagatori eppure sorretti da altre fonti economiche espressione una data comunità locale: pensiamo ai cittadini senza lavoro, agli esclusi dai processi produttivi perché inabili, agli ultimi della società perché emarginati;
  • leggere nuovi bisogni di assistenza per le persone, anche non immediatamente sanitari o socio assistenziali, sostenendo  azioni di prevenzione a favore di minori con disagio sociale, per ridurre le manifestazioni successive di problemi sanitari o psichici;
  • attivare iniziative concrete nel settore della prevenzione per favorire l’adozione di stili di vita responsabili volti al “volersi bene”, con politiche premianti all’interno di forme di assistenza sanitarie o socio assistenziali;
  • utilizzare un linguaggio nuovo, non auto-referenziale, che favorisca l’incontro tra gli attori del territorio e i cittadini di una data comunità, con capacità di ascolto e disponibilità per una “sana contaminazione”.

Incontrando gli altri soggetti presenti in una comunità territoriale con queste attenzioni, anche le società di mutuo soccorso riescono ad essere conosciute per la loro potenzialità e sono preferite rispetto ad altri gestori di sanità integrativa per sviluppare forme di welfare locale, che siano un giusto mix tra fondi di derivazione contrattuale e forme aperte di assistenza per la cittadinanza.

author-avatar
Sull'Autore
Testi a cura dell'Ufficio Comunicazione della Mutua Sanitaria Cesare Pozzo

    Lascia un commento