Il mutuo soccorso e le ferrovie

Articolo di · 11 maggio 2017 ·

E’ stato proprio a partire dai moti del 1848 che in Italia ha iniziato a svilupparsi una prima presa di coscienza dei lavoratori in merito alla propria condizione di sfruttamento e della volontà di dotarsi autonomamente degli strumenti necessari per far fronte ai rischi a cui erano esposti, che è fondamentalmente il principio cardine  delle società di mutuo soccorso.

Questo nuovo sentimento ha trovato, come dicevamo nell’approfondimento sulla storia del mutuo soccorso in Italia, terreno fertile nella maggior parte del territorio italiano grazie alla libera associazione.

Dalla nascita delle prime società di mutuo soccorso ad oggi le condizioni dei lavoratori sono cambiate o, meglio ancora, si sono evolute facendo emergere nuovi bisogni e nuove necessità che devono essere affrontate insieme. Proprio lo spirito di trovare una soluzione a necessità comuni è stato il punto di partenza per la costituzione, nel 1862 a Torino, della prima mutua ferroviaria tra macchinisti e fuochisti. Ben presto il fenomeno nato in quel deposito si è sviluppato in tutta Italia.

Il cammino per la presa di coscienza sociale e politica era ancora lungo e il cambiamento verso una associazione volontaria, in queste prime esperienze, era ancora guidato dall’alto. Bisogna attendere il 1877 con la costituzione della “Società di Mutuo Soccorso fra i macchinisti e fuochisti dell’Alta Italia” (l’attuale Mutua Sanitaria Cesare Pozzo) per avere un’associazione che raccogliesse soci volontari non di un singolo deposito, ma delle principali città del Nord Italia. Il primo segnale di apertura che ha contraddistinto la storia di questa mutua sanitaria fino ai giorni d’oggi.

Fin dalle prime riunioni tenutesi immediatamente dopo la nascita della società di mutuo soccorso, era ben chiaro il concetto di unione e collaborazione che animava i ferrovieri nella tensione verso il miglioramento comune della propria condizione e verso la volontà di arginare problematiche comuni. Vennero infatti proposti articoli per stabilire sussidi in caso di malattia e infortunio per i soci lavoratori e sussidi, in caso di morte del socio, per i familiari. Altri provvedimenti molto importanti erano quelli relativi al patrocinio legale grauito per le eventuali cause giudiziarie in merito all’attività lavorativa. Tutti sussidi ed aiuti concreti ai lavoratori che troviamo ancora oggi presente nei piani di assistenza sanitaria dedicata alle ferrovie dello stato.

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Sull'Autore
Testi a cura dell'Ufficio Comunicazione della Mutua Sanitaria Cesare Pozzo

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