Le linee guida diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ostacolare la diffusione del Covid-19 sono ben note: lavarsi spesso e a lungo le mani, mantenere un metro di distanza tra una persona e l’altra, niente strette di mano, baci o abbracci, starnutire e tossire all’interno del gomito, non toccarsi bocca, naso e occhi, pulire le superfini con soluzioni alcoliche e uscire di casa solo per esigenze importanti.
Ma c’è qualcos’altro che si può fare per difenderci dal Coronavirus ed è rinforzare il sistema immunitario.
Per farlo abbiamo diversi strumenti a disposizione. Fra questi, uno dei primi elementi è cercare di non stressarsi con preoccupazioni e pensieri legati alla situazione di emergenza sanitaria poiché lo stress indebolisce il nostro sistema immunitario.
“Sicuramente ciò che stiamo vivendo non aiuta – afferma la dottoressa Marta Lacovich, biologa nutrizionista,
già ricercatrice al Centro Cardiologico Fondazione Monzino di Milano – Il restare in casa, la paura di infettarsi o che si infettino i nostri cari aumenta il livello di stress nell’organismo che significa incremento nel sangue dei livelli di adrenalina e cortisolo. Quest’ultimo, in particolare, abbassa le difese immunitarie portandoci quindi in una situazione di deficit”.
Altro strumento a disposizione è l’attività fisica che si può anche svolgere da casa scegliendo, ad esempio, uno dei tutorial presenti in rete che meglio risponde al nostro livello di allenamento.
“L’attività fisica contrasta il cortisolo – continua la dottoressa Lacovich – aumentando i livelli di serotonina e endorfina nel sangue, sostanze responsabili del buon umore. In questo modo, il sistema immunitario ne beneficia”.
Altra arma di fondamentale importanza per la salute del corpo è l’alimentazione.
“Normalmente viene consigliata la dieta mediterranea – continua la dottoressa Lacovich – ossia consumare cinque pasti al giorno di cui tre principali intervallati da due spuntini, senza eccedere nelle calorie. E ancora, l’assunzione di cereali integrali, poca carne e poco pesce, verdura e frutta. Ma, occorre andare nello specifico soprattutto in questo periodo. Normalmente, nella popolazione occidentale è presente uno squilibrio in un tratto intestinale molto importante che collega il tenue al digiuno nel quale albergano molti batteri importanti per il sistema immunitario. Il 70 % delle risposte immunitarie infatti, arriva proprio dalla nostra pancia ed è quindi di fondamentale importanza far stare bene questo tratto intestinale, ripristinando il suo equilibrio. Per questo, occorre introdurre alimenti fermentati o ricchi di micro organismi come lo yogurt, il kefir, il miso, i cetriolini, i crauti o il tempeh”.
Il glutine e la beta-caseina sono gli altri due elementi da limitare per aiutare, in questo momento, il sistema immunitario riducendo la loro assunzione a una volta a settimana per entrambi. E’ importante, quindi, diminuire il consumo di pasta, latte e latticini.
“Sia il glutine e sia la beta-caseina distraggono il nostro sistema immunitario che non si concentra su ciò che arriva dall’esterno – afferma la dottoressa Lacovich – Dato che le cellule, e in particolare quelle del sistema immunitario, sono composte di acidi grassi e hanno bisogno anche di assumerli, possiamo valutare, per il loro corretto funzionamento, di reintegrare tali acidi assumendo olio di oliva a crudo, olio di canapa o olio di semi di lino. Importantissimo quindi è evitare di consumare merendine, biscotti e torte confezionate che possono contenere oli cotti non permettendo di far funzionare bene le cellule e, in particolar modo, quelle del sistema immunitario. E’ molto importante anche la funzione della molecola contenuta nel grano saraceno, il trans-resveratrolo, che aiuta a difendersi dagli attacchi dei parassiti, impedendo il corretto assemblaggio del virus. Per tanto, il grano saraceno può agire come una sorta di antivirale e, la molecola, come aiuto per il sistema immunitario andandolo a potenziare, in associazione ai glucani che troviamo, oltre che nel grano saraceno, anche nell’orzo, nell’avena, nei funghi e nelle alghe”.
Via libera quindi a estratti di foglie e radici poiché al loro interno ci sono delle fibre prebiotiche che “vanno a riequilibrare i batteri del tratto intestinale tra il tenue e il digiuno. Consigliati gli estratti di verdura, di poca frutta e vitamina c che può essere reintegrata con la spremuta di limone e non di arancia poichè meglio aiuta il sistema immunitario” – conclude la dottoressa Lacovich.