Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di decessi nel mondo. La prevenzione è fondamentale: dieta, attività fisica e niente fumo. Controlli su glicemia, pressione, colesterolo e indice di massa corporea
“Usa il cuore per connetterti” è il messaggio che lancia la World Heart Federation per la Giornata mondiale del cuore 2021.
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di decessi nel mondo. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione mondiale della sanità, la cardiopatia ischemica è la prima causa di decessi nel 2000 e ancora nel 2019, seguita da ictus e malattia polmonare cronica ostruttiva.
Le cause delle malattie cardiovascolari sono più di una: fumo, diabete, ipertensione, obesità, inquinamento atmosferico o condizioni meno comuni come la malattia di Chagas e l’amiloidosi cardiaca.
La cardiopatia ischemica è responsabile del 16% delle morti mondiali. È stata responsabile del più maggiore incremento di decessi fra il 2000 e il 2019, da 2 milioni nel 2000 a 8,9. L’ictus e la malattia polmonare cronica ostruttiva causano rispettivamente l’11% e il 6% dei decessi mondiali (The top 10 causes of death).
Nel mondo le persone con patologie cardiovascolari sono 520 milioni. La pandemia di Covid-19 ha colpito queste persone più duramente di altre: perché più fragili e più soggette a sviluppare forme gravi del virus, per le difficoltà create dal sovraccarico ospedaliero (controlli, follow up e interventi d’urgenza), per le condizioni di isolamento da parenti e amici che prestavano loro aiuto.
In Italia nel 2019 la cardiopatia ischemica ha causata 160,4 decessi ogni 100.000 abitanti e l’ictus 103,4 decessi ogni 100.000 abitanti.
Connettersi per prendersi cura del proprio cuore è il senso della Giornata mondiale del cuore 2021. Ad esempio utilizzando app e altri dispositivi che possono aiutare a mantenere motivazione e costanza per una dieta sana, smettere di fumare o svolgere adeguata attività fisica. Gli strumenti digitali aiutano anche a prevenire, diagnosticare e trattare le malattie cardiovascolari. Metà della popolazione mondiale tuttavia, ricorda la World Heart Federation, non ha accesso a una connessione internet. La connessione serve anche a mantenere i pazienti in relazione con famigliari, amici, altri pazienti, medici e personale di assistenza. Superare l’isolamento è di grande aiuto alla persone con problemi di cuore.
La prevenzione è sempre importante. I consigli della World Heart Federation per proteggere il cuore sono forse risaputi dai più, ma a volte poco applicati.
In primo luogo quello di una dieta sana ed equilibrata, senza bevande zuccherate e con pochi dolci, ma con tanta frutta e verdura (le famose cinque porzioni al giorno), poco alcool. Evitare alimenti elaborati e confezionati: meglio cucinare di più e utilizzare prodotti freschi.
Non trascurare inoltre l’attività fisica: servono almeno 30 minuti di attività fisica moderata cinque volte alla settimana o 75 di attività intensa, cercando di muoversi di più ogni giorno (a piedi, in bicicletta, usando le scale).
Infine il fumo, starne lontani è la cosa migliore per la salute del cuore: due anni dopo aver smesso di fumare il rischio di malattie coronariche si riduce notevolmente; quindici anni dopo il rischio torna ai livelli di un non fumatore.
Consigliabile anche tenere sotto controllo i livelli di glicemia, pressione, colesterolo e l’indice di massa corporea. Alti valori di glicemia nel sangue possono indicare la presenza di diabete e le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte delle persone con diabete. L’ipertensione, spesso asintomatica, è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Per la Giornata mondiale del cuore numerose associazioni e strutture sanitarie hanno organizzato iniziative. Puoi trovarne alcune sui siti di Associazione italiana cuore e rianimazione Lorenzo Greco onlus, Fondazione italiana per il cuore, Fondazione per il tuo cuore.