Anni ’70: nascono la Biblioteca ed il giornale sociale Il Treno

Articolo di · 20 novembre 2017 ·

Già nell’Ottocento molte società di mutuo soccorso avevano fra i propri scopi sociali l’elevazione culturale dei soci. Nel solco di questa tradizione, non stupisce quindi l’attenzione di CesarePozzo verso la cultura. Nel 1977, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della Mutua del personale di macchina, viene inaugurata e aperta al pubblico la Biblioteca Cesare Pozzo. Nel 1979, nasce il giornale sociale “Il Treno”: l’editoriale del primo numero dichiara che “esso si pone programmaticamente come momento di crescita democratica e culturale”.

La Biblioteca Cesare Pozzo viene costituita presso la sede nazionale di Via San Gregorio a Milano, raccogliendo il materiale bibliografico già in possesso della Mutua e incrementando libri e documenti con acquisti e donazioni. Fin da subito le sezioni principali in cui è strutturata sono: i trasporti, il movimento dei ferrovieri, il movimento cooperativo e la mutualità. La Biblioteca avrebbe poi assunto l’attuale nome di Biblioteca dei trasporti e della mutualità Cesare Pozzo.

Elio Sellino, allora direttore della biblioteca della Fondazione Feltrinelli, spiega sul primo numero de “Il Treno” che la biblioteca è pensata “come momento autocosciente del movimento dei lavoratori delle ferrovie […]. La scelta politica che ne giustifica la nascita è riconducibile all’esigenza […] di documentare le lotte, le vittorie, le sconfitte del movimento in tanti anni di storia, affinché da questa testimonianza organica e duratura si possano attingere gli strumenti per operare in modo incisivo nei processi di trasformazione in atto nella società”.

Negli anni il patrimonio della biblioteca è andato sempre più arricchendosi con nuove acquisizioni di volumi e periodici, acquistati da CesarePozzo o donati da privati cittadini o associazioni che ne hanno riconosciuto l’alto valore culturale, diventando in Italia un punto di riferimento imprescindibile per studiosi, ricercatori, studenti o semplici appassionati dei temi dei trasporti e della mutualità.

Al materiale bibliografico viene presto affiancato l’archivio, la cui sezione principale è oggi rappresentata dall’archivio storico di CesarePozzo, contenente documenti dalla fondazione nel 1877 al 1997, che testimoniano della lunga e prestigiosa storia della Mutua. La sezione archivistica ospita anche l’archivio del Sindacato Ferrovieri Italiani (1949-1980) e altre carte e documenti riguardanti il movimento dei ferrovieri.

Oggi la biblioteca possiede un centinaio di periodici e 25.000 volumi in costante aggiornamento, aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale e tutto il suo catalogo è presente online sul catalogo SBN nazionale e sul sito Opac della Regione Lombardia. In quest’ultimo è possibile effettuare ricerche specifiche all’interno del catalogo della Biblioteca Cesare Pozzo, selezionandola nel campo “biblioteche”.

La biblioteca della Mutua sanitaria Cesare Pozzo fornisce un servizio di alto livello culturale ai soci e a tutti i cittadini. Il suo accesso è libero e gratuito e, per chi non abita a Milano, è in essere un servizio di prestito interbibliotecario. Oggi la gestione della Biblioteca dei trasporti e della mutualità Cesare Pozzo e il costante incremento del patrimonio bibliografico sono curati dalla Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità. La Fondazione Cesare Pozzo, il cui campo di intervento non si limita tuttavia alla biblioteca, è stata istituita nel 2008 da CesarePozzo  con lo scopo di promuovere il mutualismo in tutte le sue forme.

Due anni dopo l’istituzione della Biblioteca Cesare Pozzo, nel 1979, nasce il giornale sociale “Il Treno”. Il nome non è casuale e riprende quello di un’antica e gloriosa testata ottocentesca del movimento dei ferrovieri. “Salute e fratellanza!” è l’augurio che il consiglio di amministrazione di CesarePozzo rivolge ai soci lettori nel suo primo numero, mentre l’editoriale, dichiarando di volersi aprire ai contributi di tutti, riprende il manifesto fondativo di CesarePozzo, “perché è coll’unione di tutti, che noi poveri e deboli come siamo, se isolati, potremo diventare una forza”. Il primo direttore della testata è Giuseppe De Lorenzo.

Nel primo numero viene anche annunciata una novità importante: l’erogazione di sussidi allo studio, cioè quei sussidi per promuovere la cultura dei soci, che tanta rilevanza avevano avuto nell’Ottocento per parecchie mutue, e che ora vengono proposti dalla Società di mutuo soccorso fra ferrovieri, al fine di sostenere le spese di istruzione e fare promozione al sodalizio, premiando i soci e i loro figli al termine dei diversi cicli scolastici.

“Il Treno” continua da quasi trent’anni a informare i soci, a cui viene spedito, dell’andamento della vita sociale di CesarePozzo ed è disponibile in formato digitale per chiunque sia interessato sul sito del sodalizio.

(a cura di Stefano Maggi con la collaborazione di Federico De Palo)

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Sull'Autore
Presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità

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